Chiunque abbia chiesto un mutuo per comprare casa, o stia per farlo, sa bene che uno dei momenti di maggior tensione è quello legato alla valutazione dell’immobile da parte del perito nominato dalla banca cui si è presentata la domanda per il finanziamento. L’importo che viene concesso al cliente è legato anche a quello che l’incaricato dell’istituto definisce come valore della casa.
I tempi, però, cambiano anche per questo genere di valutazioni e si devono considerare molti fattori che l’attualità ha reso ormai imprescindibili. Per questo motivo l’Associazione Bancaria Italiana ha definito e reso pubbliche nuove linee guida per la valutazione degli immobili che da ora in poi dovranno entrare a far parte dei criteri di stima dei periti nelle pratiche di mutuo.
Le perizie, chiarisce l’ABI, dovranno rispettare i principi cardine della chiarezza, dell’economicità e della certezza e dovranno considerare fra le diverse caratteristiche dell’ immobile anche quelle energetiche, quelle di sicurezza idrogeologica e sismica. Se le prime erano in realtà già parte della considerazione di valore di un immobile, anche e soprattutto da parte dei possibili acquirenti o locatari, visto che una classe diversa comporta consumi e spese diverse, è una piccola grande rivoluzione data dai tempi e dai sempre più comuni fenomeni naturali negativi che anche la capacità degli edifici di resistere a terremoti e alluvioni venga ora considerata nelle pratiche di perizia.
Oltre all’adeguamento agli standard europei, chiariscono dall’ABI, lo scopo di questa piccola grande riforma è quella di rendere più efficiente e trasparente il mercato dei mutui, a vantaggio chiaramente dei consumatori.